Memoria della Predicazione del s. apostolo Paolo nella città di Reggio Calabria
21 maggio / 3 giugno
“Arrivati a Siracusa, vi restammo tre giorni. Di lì, costeggiando, arrivammo a Reggio, e il giorno dopo spirò l’Austro, e giungemmo a Pozzuoli il secondo giorno.: (Atti degli Apostoli 28, 12-13)
La presenza dell’apostolo Paolo nella città di Reggio è testimoniata dagli Atti degli Apostoli. Secondo un’antichissima tradizione, l’approdo di Paolo in Calabria avvenne sulla spiaggia antistante il Lungomare di Reggio, all’altezza del molo di Porto Salvo detto “Cippo“, avvenne un giorno in cui vi si svolgeva la festa in onore di Diana Fascelide.
Mentre la folla era radunata per il festeggiamento della dea Diana nel santuario di Artemide Fascelide sul promontorio di Calamizzi, l’Apostolo chiese di poter predicare l’evangelo di Cristo agli abitanti e gli fu consentito di parlare ma a una condizione: il tempo a disposizione sarebbe stato scandito da una candela posta sopra una colonna rotta del tempio.
Il santo, quindi, avrebbe potuto parlare alla folla solo fino a che la candela non si fosse consumata. Paolo cominciò la sua predicazione, finita la cera però, la colonna incominciò a risplendere di luce come un fuoco vivo e gli permise di continuare a parlare. Con la sua predica riuscì a convertire molti reggini al punto che l’apostolo dovette lasciare il suo discepolo e compagno di viaggio, Stefano di Nicea, come vescovo della nuova comunità, era l’anno 61.
I resti della colonna del miracolo si conservano nella Cappella di San Paolo, nella cattedrale cattolica di Reggio. Sulla parete destra della stessa Cappella una Lapide riporta un’iscrizione in latino, inneggiante alla Colonna del prodigioso evento della conversione alla fede dei Reggini:
“Salve, o nobile colonna, più splendente dell’ambra e dell’oro e più provvida di quella colonna ignea di Mosè. Ciò che Paolo con le sue parole proclama, conferma con il tuo fulgore. Con le tue fiamme Reggio abbraccia la fede di Cristo. Perciò come quella israelita guidò gli Ebrei nella terra promessa, tu, colonna regale, conduci noi in cielo.”
La Predicazione di s. Paolo ai Reggini
La colonna del Prodigio custodita nella cattedrale di Reggio Calabria